Tempo di Coronavirus, tempo di quarantena. Dopo i primi giorni di adattamento alla nuova situazione può affiorare del nervosismo a causa del prolungamento e per le limitazioni dovute all’isolamento forzato. Non poter uscire per fare una passeggiata in una bella giornata di sole, non poter incontrare gli amici se non solo in modo “virtuale”, l’incertezza verso il futuro può provocare stress e malumori.
Per alleviare lo stress e il nervosismo voglio proporvi una tecnica di meditazione che può rivelarsi utile.
E’ un esercizio di base della meditazione, si tratta solo di focalizzarsi sulle sensazioni del respiro durante l’inspirazione e l’espirazione. Il respiro è scelto per diverse ragioni: prima di tutto non dobbiamo necessariamente credere in qualcuno o qualcosa per sentire il nostro respiro. Non dobbiamo diventare buddhisti o induisti o rifiutare altro. Se respiriamo possiamo meditare. Oltretutto il respiro lo portiamo sempre con noi. Se possiamo esercitarci ad essere connessi, ad essere presenti a noi stessi, possiamo farlo anche quando siamo in fila all’ufficio postale o in coda al supermercato. Dove respiriamo, lì possiamo meditare. Impariamo a concentrarci sul flusso naturale del respiro durante l’inspirazione e l’espirazione e quando ci distraiamo semplicemente ricominciamo daccapo. Con l’esercizio costante impareremo a dirigere la nostra attenzione dove vogliamo noi e non dove spesso ci porta la nostra mente e i nostri pensieri, così quando ci troviamo in situazioni di difficoltà, ansia, stress particolarmente forte, possiamo spostare l’attenzione dai pensieri negativi al respiro ed allentare la pressione.
Il segreto per avere dei risultati è la pratica costante, se ci abituiamo a farlo quotidianamente anche pochi minuti ed in situazioni diverse riusciremo ad avere buoni risultati.
Allego un video con una breve meditazione guidata.